catasto: con la riforma in arrivo la “mazzata” sulla casa?

Tra pochi giorni entrerà in vigore il nuovo software dell’Agenzia delle Entrate con cui verranno custoditi gli atti e gli elaborati catastali registrati nel sistema informativo del fisco. Si tratta di un archivio integrato sulla casa ma, dopo che il Sit (Sistema integrato del territorio) avrà mappato tutti gli immobili, si partirà con la riclassificazione del loro valore; ciò vuol dire aumento di Imu, Irpef e imposte di registro. Nel provvedimento n. 20143 del 26 gennaio 2021 l’Agenzia delle Entrate, oltre a disciplinare le consultazione di atti e elaborati catastali – sia presso gli uffici dell’Agenzia, sia per via telematica – e le modalità di accesso telematico alla base dei dati catastali da parte dei sistemi informatici delle pubbliche amministrazioni, ha disposto anche una nuova disciplina riguardante le modalità di visura, ed è qui che nasce il dubbio che il secondo step possa essere rappresentato da una riclassificazione del valore della casa. È già da qualche mese che le “voci” si rincorrono diventando sempre più insistenti secondo cui una parte del Pd e di Leu starebbero pensando di aumentare le tasse sul patrimonio, tra cui la casa, per aumentare le entrate dell’erario. Come riportato in un articolo de IlGiornale.It, la Camera aveva bloccato (anche con il voto contrario di buona parte della stessa maggioranza) un provvedimento con cui si sarebbe impegnato il governo “a inserire in prossimi provvedimenti legislativi una riforma delle imposte patrimoniali oggi vigenti”; si trattava, in sintesi, di una nuova patrimoniale che avrebbe colpito anche la prima casa se raggiunta, per il nucleo familiare, una determinata soglia di patrimonio. Sembrava che, soprattutto in questo momento di tribolazioni politiche, l’idea fosse stata ‘messa da parte’ (almeno per il momento) ma, a quanto pare, non è stata del tutto abbandonata, e ciò che è “uscito dalla porta” (patrimoniale de facto) è “rientrato dalla finestra” (intervento sul Catasto).

 CONTRATTO COLLETTIVO COLF E BADANTI: CHIEDI CONSIGLIO A EBILCOBA, SOTTOSCRIVI IL NUOVO CONTRATTO NAZIONALE DI LAVORO INSERENDO IL CODICE E1 NEI VERSAMENTI INPS

 

Articoli Correlati